Educazione alimentare ( riflessioni di una mamma)

Non sono  dottoressa, non sono nutrizionista, ma mamma di due piccole pesti. Mi capita spesso per lavoro di rapportarmi con genitori che si lamentano delle mense scolastiche, ti quello che viene offerto loro e della varietà dei menù, ma di questo ne parlo un’altra volta ( p.s i menù comunque vengono fatti da nutrizionisti delle ULSS di competenza, e registrati per l’anno scolastico).

 Si parla molto di educazione alimentare nelle scuole, ma a casa viene fatta??? Cos’è l’educazione alimentare??? Spesso incontro genitori che si lamentano perché i propri figli non mangiano molto,  e poi sono i primi che impongono  loro di mangiare tutti i giorni pasta in bianco e formaggio. Il motivo?…… Mio figlio mangia solo quello………..

Premetto che io sono abituata bene, i miei figli mangiano tutto, o quasi, ma c’è anche da dire che fin dallo svezzamento gli ho fatto sempre assaggiare qualsiasi cosa, ho sempre usato alimenti stagionali, già dalle prime pappe la verdura non è mai mancata, con il grande non ho fatto nessuna fatica, ha sempre gradito qualsiasi tipo di verdura e frutta, il piccolo mi ha dato un po’ di filo da torcere, e ancora me ne da, ma comunque mi ritengo fortunata,  la lista di verdura che  mangia si sta allungando.

Sono dell’idea che, se vogliamo che i nostri figli mangino di tutto, dobbiamo essere noi per primi a far assaggiare  tutto. Certo ognuno di noi ha i propri gusti,  le proprie preferenze, ma dobbiamo sforzarci, e “sforzare” loro a provare, ad apprezzare quello che la terra, e non solo ci dona. Dobbiamo insegnare il rispetto per il cibo, per il sacrificio che molti contadini fanno per portare sulle nostre tavole quei meravigliosi prodotti, è nostro dovere insegnare loro a non giocare con il cibo, perché nel mondo purtroppo ci sono bambini che non hanno nulla da mangiare, e noi non possiamo permetterci di buttare il cibo solo perché non ci va’, non ci piace.

Prima di iniziare a fare educazione alimentare all’interno delle scuole, forse andrebbe fatta all’interno delle nostre case. Trovo “ridicolo” insegnare a scuola l’importanza di mangiare frutta e verdura, se poi mandiamo i bimbi a scuola con la merendina confezionata in ricreazione, trovo ancora più assurdo, che all’interno della scuola vengano distribuite caramelle come se non ci fosse un domani, mio figlio Jacopo ha scoperto le caramelle a 3 anni alla scuola materna, sono io esagerata????? Ma noi genitori aiutiamo veramente i nostri figli assecondando ogni loro richiesta?? E’ giusto che non assaggino i piatti che a noi non piacciono??? Per voi educazione alimentare che significa??

Conosco bimbi che non sanno la differenza tra una carota e una zucchina, la prima volta che mi è successo, pensavo mi stesse prendendo in giro, onestamente lo speravo, ma non era cosi, si è limitato a dire : mamma non le fa mai.

Per me l’educazione alimentare deve partire da noi, dalla famiglia, dovremmo passare più tempo in cucina con i nostri figli ( anche se  non amate cucinare), dovremmo lasciarli sperimentare, conoscere, creare, provare le diverse consistenze degli alimenti, renderli partecipi nella preparazione di pranzo o cena, almeno una volta a settimana, dovremmo portarli a vedere campi e coltivazioni di frutta e verdura, assaporare un frutto appena raccolto dall’albero, perchè li c’è il gusto vero.

 

 

 

(foto dal web)

QUI TROVATE ALCUNI LINK UTILI DA CONSULTARE PER VOI E IL VOSTRO BIMBO

http://www.nonsprecare.it/regole-corretta-alimentazione-dei-bambini

http://www.cir-food.it/it/consumatori/benessere-e-bambini/10-consigli-di-educazione-alimentare.aspx

” Il corpo del bambino obeso occidentale e lo scheletro di quello africano sono il prodotto dello stesso sistema alimentare”

-VANDANA SHIVA-

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